Allungo vincente del giovane svizzero della Tudor davanti agli occhi del suo team manager Fabian Cancellara. Terzo l’iridato Vermeersch, ottavo Van der Poel, incappato in una caduta.

Tutti ad aspettare Van der Poel o il campione del mondo Vermeersch, e invece l’acuto è arrivato da un ragazzo svizzero di 23 anni. Si chiama Robin Froidevaux e, benché il suo nome sia sconosciuto al grande pubblico, si tratta del campione svizzero su strada. Sapeva di non avere una tecnica sopraffina fuori dall’asfalto, allora ha giocato il tutto per tutto attaccando da solo. Piano riuscito alla perfezione, e così il suo nome segue quello di Alexey Lutsenko nel giovane albo d’oro di Serenissima Gravel. 

La corsa si è dipanata lungo un tracciato di 195 chilometri, all’80% sterrato, ricavato in prevalenza fra gli argini dei fiumi Po, Adige, Bacchiglione e Brenta. Fra i 50 corridori delle 16 formazioni schierate al via a Porto Barricata brilla la maglia iridata nuova di zecca del belga Gianni Vermeersch (Alpecin Deceuninck)che domenica scorsa è diventato il primo campione del mondo di questa specialità, riuscendo a staccare negli ultimi chilometri il compagno di fuga Daniel Oss. C’è anche il campione italiano della specialità, Samuele Zoccarato della Bardiani Csf Faizanè.

Al chilometro 72 il gruppo si spacca in due, 26 atleti si avvantaggiano sugli altri. Si prosegue a strattoni. Al chilometro 95 si segnalano al comando 13 corridori, che procedono di un minuto il resto del plotone. Ma il fronte della corsa è in continua evoluzione: a Montegrotto Terme i battistrada salgono a 19, fra loro anche Mathieu Van der Poel, Gianni Vermeersch e Miguel Angel Lopez.

Dopo tre ore di gara la media è di 41.6. All’ingresso nel circuito di Piazzola sul Brenta sono in 17 a condurre. Dopo il primo giro Van der Poel transita staccato di 25 secondi a causa di una scivolata, pochi minuti dopo sarà di nuovo nelle posizioni di testa.

Intanto in zona arrivo è una gara a fare i selfie con Sonni Colbrelli, il vincitore della Parigi-Roubaix 2021. Il caso vuole che in gara, nel gruppo di testa, ci siano il secondo e il terzo di quell’edizione: Florian Vermeersch e Mathieu Van der Poel. Ma a bordo strada c’è anche Fabian Cancellara, e pare un segno premonitore: terminati i giri del circuito, nella sontuosa cornice di piazza Contarini spunta tutto solo lo svizzero Robin Froidevaux del Tudor Pro Cycling Team, la squadra fondata da Cancellara.

Accanto a Froidevaux salgono sul podio lui il lettone Emils Liepins della Trek Segafredo e l’iridato Gianni Vermeersch, che hanno sprintato staccati di 13”. Il campione nazionale Zoccarato, settimo e migliore degli italiani, ha preceduto di una posizione Van der Poel.

LE DICHIARAZIONI DEL VINCITORE “Questa vittoria ha sorpreso anche me. Non sono assolutamente uno specialista del Gravel e tecnicamente non me la cavo bene neppure nella mtb. All’ultimo giro mi sono reso conto che se fossi rimasto assieme agli altri avrei potuto subire la maggiore abilità di corridori più esperti su questi terreni, quindi non mi rimaneva che prenderli di sorpresa. Ha funzionato. Fino all’ultimo chilometro non riuscivo a crederci. Due mesi e mezzo fa ho avuto un infortunio – spiega Froidevaux -, mi sono fermato per un periodo e poi sono ripartito. E’ per questo che ho potuto affrontare questo finale di stagione con più energie rispetto ad altri corridori. Sono davvero felice di concludere così questa stagione”. 

Photo Credits: Poci’s Pix 

CLASSIFICA

1 ROBIN FROIDEVAUX (SUI) TUDOR PRO CYCLING TEAM 195 km, 04:45:14, media 41,040

2 EMILS LIEPINS (LAT) TREK – SEGAFREDO 00:00:13

3 GIANNI VERMEERSCH (BEL) ALPECIN-DECEUNINCK 00:00:13

4 FLORIAN VERMEERSCH (BEL) LOTTO SOUDAL 00:00:13

5 MARTIN BUGGE URIANSTAD (NOR) UNO-X PRO CYCLING TEAM 00:00:13

6 MIGUEL ANGEL LOPEZ MORENO (COL) ASTANA QAZAQSTAN TEAM 00:00:14

7 SAMUELE ZOCCARATO (ITA) BARDIANI CSF FAIZANE’

8 MATHIEU VAN DER POEL (NED) ALPECIN-DECEUNINCK

9 UMBERTO MARENGO (ITA) DRONE HOPPER – ANDRONI GIOCATTOLI 00:00:23

10 MATTEO ZURLO (ITA) ZALF EUROMOBIL FIOR  00:00:24